Il miglior combustibile per una grigliata ‘a regola d’arte’ è la cosiddetta carbonella, di elevata qualità, capace di garantire una cottura uniforme e ottimale e di scongiurare l’eventualità di bruciature o dell’esistenza di parti poco cotte.
La cottura garantita da un barbecue alimentato a carbone vegetale è impareggiabile, con il cibo alla grigia che assume un’infinita gamma di sapori e di sfumature olfattive dovute all’azione del fumo che si sprigiona dalle braci.
Contrariamente alla legna, che deve sempre essere tenuta ‘sotto controllo’ per evitare fiammate improvvise che possano carbonizzare il cibo, il carbone vegetale è molto più stabile.
Una braceria che ha lo scopo di offrire al cliente un prodotto di qualità dovrebbe assolutamente utilizzare questo metodo di cottura.
Il carbone vegetale si distingue da quello minerale proveniente dalle miniere per la sua origine. La carbonella deriva da legna da ardere trasformata. Il carbone minerale è estratto dalle profondità della terra, dove si trova da milioni di anni, frutto della trasformazione di fibre organiche.
Normalmente, per ogni quintale di legna bruciata nelle carbonaie, si ottengono solo due quintali di carbone vegetale. Il carbone vegetale, rispetto alla legna, ha alcune caratteristiche peculiari che lo rendono estremamente adatto per la cottura di cibi alla griglia.