L’ Aceto balsamico è un prodotto esclusivo e distintivo dei territori dell’antico Ducato Estense ed è scelto da Eat to Eat per dare un tocco unico alla pizzagourmet.
A Modena esistevano diversi tipi di aceto ottenuti col mosto di uva, in relazione allo sviluppo nella storia di diverse ricette, di diversi metodi di preparazione e di invecchiamento.Nel 1839 il conte Giorgio Gallesio divide gli aceti tra quelli ottenuti da solo mosto cotto e quelli da mosto fermentato e vin fatto, definendo i primi <<eccelsi>>, e i secondi <<pure eccellenti>>.
Il termine Balsamico è stato usato per la prima volta nel 1747, nei registri degli inventari ducali della Reggia Estense di Modena . Il nome nasce dall’uso terapeutico che se ne faceva in quell’epoca.
Le normative comunitarie e nazionali prevedono e tutelano le denominazioni Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP.
La denominazione completa della IGP (indicazione geografica protetta) registrata dall’Unione Europea è “Aceto Balsamico di Modena”. Il territorio di produzione è quindi limitato alle sole province di Modena e Reggio Emilia.La categoria IGP invecchiato è detta tale dopo 3 anni invecchiamento. Secondo il Disciplinare il caramello può essere aggiunto al fine di conferire il tipico colore bruno anche al prodotto meno invecchiato per il 2% del prodotto .
Aceti con periodi in botte prolungati prendono la denominazione DOP e hanno un colore bruno scuro, carico e lucente.
L’aceto tradizionaleviene assaggiato e promosso da un’apposita commissione di esperti, prima di essere messo in commercio dopo almeno 12 anni (Affinato) o 25 anni (Extra vecchio).